Pionieri Del Nucleare

Latina e i Pionieri del Nucleare” è una esposizione fotografico-documentale, avente come tema conduttore il significato socio-antropologico determinato dalla presenza della Centrale Termo-Nucleare nel territorio Pontino. Latina, una terra che non c’era, redenta dai pionieri della bonifica arrivati da ogni dove e poi rimasti, trova affinità con l’innovativa impresa scientifica e industriale, anch’essa realizzata da uomini arrivati da ogni dove e poi rimasti contribuendo allo sviluppo e alla modernizzazione della città. Unitamente a loro, la partecipazione di una seconda generazione di cittadini territoriali ha reso la costruzione e la messa in funzione dell’impianto, uno dei momenti storici significativi del processo di riconversione sociale di quelli che furono i coloni dell’Agro Pontino. La mostra vuole rappresentarsi con un approccio prettamente laico 

rispetto alla ‘questione nucleare italiana’, perseguendo il solo intento di ricostruire la storia della centrale di Borgo Sabotino e documentarne gli effetti sociali sul territorio, attraverso le testimonianze di quei cittadini che ne parteciparono la realizzazione ed il funzionamento, nonché a costituirne un “archivio della memoria nucleare locale” con valore documentario.

Il progetto della mostra ha un incipit iniziatico fondato sul lavoro di catalogazione  della documentazione e del materiale professionale lasciato da una figura di rilievo  del management della Centrale di allora, il Dr. Sergio Malossi, Fisico Nucleare,  storico Dirigente della sezione di Fisica Sanitaria, l’ufficio addetto al controllo del rischio radioattivo e quindi responsabile della sicurezza sul sito e di conseguenza,  dell’intera città di Latina e non solo.

Durante la meticolosa catalogazione di questo materiale, le figlie  si sono rese conto di avere, tra testimonianze ritrovate e i loro personali ricordi  delle narrazioni paterne, uno spaccato della vita quotidiana e dei rapporti umani  sia all’interno della Centrale che nel vicino Borgo Sabotino…a questo, si sono aggiunte  sin dai primi passi tante altre testimonianze spontanee di una comunità che ha vissuto  per ed intorno a quel progetto. Semplici storie umane, che con il loro vissuto  hanno alimentato l’importante storia di un cruciale momento socio-economico  del territorio pontino e dell’intero paese.

L’importante nonché incombente presenza della Centrale Termo Nucleare sul territorio ha però rappresentato negli anni un tema sensibile, perorato, dibattuto, discusso  ancorché contestato, e questo ha reso l’opificio stesso una realtà misconosciuta alla popolazione locale.

Riscoprirne gli antefatti storici, le considerazioni e le intuizioni che ne determinarono la realizzazione, il contesto socio-economico nazionale e locale in cui questo avvenne, gli uomini che la vollero e che la realizzarono, lo scenario professionale e formativo dell’epoca, la tecnologia sulla base della quale fu realizzata, le motivazioni politiche e sociali che ne portarono alla dismissione, sono tutti argomenti che oggi possono e debbono essere rivisitati, per conoscenza o per mera curiosità, perché la conoscenza insegna a capire e tutti ne abbiamo diritto.